Terapia

IMG_5941.jpg

Dopo tanto tempo finalmente ho preso coraggio ed ho seguito un corso di fotografia,un pomeriggio in macchina con mio fratello vedo un cartello che pubblicizzava l’inizio di un corso.  Ci penso per giorni e giorni,fino a quando mi decido a chiamare e iniziare questo percorso con loro. Ne avevo bisogno,avevo bisogno di portare fuori il mio malessere attraverso le foto.

Terapia, la mia più bella terapia. Che ogni giorno mi ha smussato un pò il carattere,che mi ha dato ampia visione su cioè che in quel momento in cuor mio stavo vivendo. Mi sono attaccata alla mia macchina fotografica e con le immagini ho iniziato a “parlare”, ogni scatto anche quello più banale, aveva dentro un pò di me del mio dolore, delle mie paure.

Oggi terminato il corso, inizia un nuovo capitolo mi ci voglio buttare, ci voglio provare.

Unire le foto alle parole quelle scritte.

Inizia una nuova terapia per me!!!

Un nuovo cammino fatto sicuramente di strade impervie e infinite salite, ma DEVO farlo per me.

Qui in questo blog voglio ritrovare la mia felicità e volare via libera,anche se delicata,proprio come una bolla di sapone.

Giulia G

Radici

Radici

Quando veniamo al mondo siamo tronco… piccolo!!!

Tronco che sta per piantarsi in un terreno fertile, quello che per mesi i genitori ci hanno preparato. Veniamo accolti con sorrisi, e braccia allargate pronte a coccolarci a tenerci stretti, ad ascoltare sussuranti e dolci melodie. Poi il primo sorriso,il primo passo,piano piano iniziamo a crescere e a far si che intorno a quel tronco,spuntino altri piccoli rami. I rami dell’amore,dell’amicizia, delle responsabilità che sono alti e puntano dritti al cielo e poi ci sono  i rami del dolore, della sofferenza che sono quelli peggiori perchè ci bloccano stringendosi attorno a noi. Lottiamo perchè vogliamo liberarcene, ma impotenti ci lasciamo spezzare…..

é dura!!! E cosi ci si ritrova a piangere e a stare male, a chiudersi in casa a non parlare più con nessuno a pensare ogni singolo minuto quello che ti ha portato fino a li, a quel ramo che ogni giorno ti stringe ancora più forte, lasciandoti senza fiato e senza forze.       Sai che devi combattere perchè li vicino a te, c’è quel terreno fertile che ti ha permesso di crescere, che ha creduto in te e che non devi deludere e che con forza sta cercando di tirarti su.

Hai bisogno di tempo e di certezze.

Hai bisogno di crederci

Hai bisogno di ritornare a vivere e far crescere le tue radici….

 

Photo Giulia Graziano © Gennaio 2018

 

Ho chiuso!!!

Ho chiuso!!!
E’ definitivamente arrivato il momento di chiudere i ponti con tutto ciò che mi disturba,troppo pensieri,troppe richieste che mi hanno mandata in tilt. Devo riprendermi la mia vita e la mia libertà, sono stanca di essere sempre sotto accusa di comportarmi bene ma di essere sempre giudicata male, per le mie scelte,la mia vita.  Ultimamente anche la cosa che prima facevo con piacere sta diventando per me un peso insopportabile, l’essere educatrice era una cosa che mi faceva mettere sempre in gioco,ed anche se non era semplice,mi faceva stare bene. Poi ti ritrovi a combattere con la società che cambia,genitori che non sono più educatori ma fan dei loro figli. Che si contendono il trofeo!!!                                                                                                                                                    Ho il diritto di prendermi una pausa,adesso che sto affrontando un periodo doloroso della mia vita, ho bisogno di chiudere un pò gli occhi e il cuore, concentrarmi sul mio futuro,su quello che voglio diventare,prendermi i miei spazi e anche se a qualcuno non vanno bene….ME NE FREGO!!!                                                                                                       Nessuno e ripeto nessuno deve più impormi nessun pensiero,nessuno più deve giudicarmi per il mio credere in Dio ma con qualche riserva, nessuno più deve sindacare le mie scelte.                                                                                                                                            Adesso ho solo bisogno di stare da sola!!!frasi-solitudine.jpg

 

Giulia è stanca

Il non essere madre ti esclude da tante cose,
da feste di compleanno dei figli degli amici
da visite di parenti
da discorsi familiari tra donne che ne hanno già di figli
perchè “Tu non sei madre, non puoi capire” è una frase che non manca mai.
Il non essere madre ti esclude dalla gioia che si prova a portare in grembo una vita,
ti esclude dalle emozioni che si provano quando lo senti scalciare
ti esclude,punto!

Il non essere madre però non ti esclude da consigli non richiesti,
da “ma vai dal mio ginecologo lui si che fa miracoli”
non ti esclude da quella atroce sofferenza
dal dolore che porti dentro ogni qual volta ti sottoponi a visite o interventi invadenti,
non ti esclude da quella fastidiosa pietà che provano nei tuoi confronti.

Senza sapere che una donna che sta affrontando un lungo e tortuoso cammino per riuscire a diventare madre avrebbe bisogno solo di un abbraccio.
Non servono parole,
ma solo far sentire che si è accanto,
senza essere invadenti,
senza essere escludenti,
semplicemente essere umani.

Ti ho supplicato….

Ti ho supplicato con tutto il cuore che mi risparmiassi questo dolore, ti ho supplicato con tutta me stessa affinché non fosse necessario ricorre a tanto.

Sto male,malissimo e ormai i miei occhi non smettono di versare lacrime. Dolorese e piene di rabbia perché non capisco cosa mai io abbia fatto di cosi tremendo per non meritarmi un attimo di felicità.

Mi stai dando solo tanto ma tanto dolore e io non ne posso più.

Sono stanca….troppo stanca!!!

Ogni giorno sul mio balcone viene a trovarmi un piccolo uccellino.
Scende ,arriva davanti al balcone sembra che sbirci dentro per vedere se ci sono,rimane li qualche minuto e poi vola via.
Ormai é un appuntamento fisso,io lo aspetto e lui non manca mai.
Viene a farmi compagnia ed é come se volesse dirmi qualcosa,come se mi incoraggiasse ad aprire le mie ali e volare.
Forse sembro una stupida perché cerco di dare un significato ad ogni piccolo gesto che avviene nella mia vita però credo sia arrivato il tempo di volare alto.
Per mesi e mesi la paura mi ha bloccato e mi ha tenuta in basso,mi ha chiuso le ali, spezzato il cuore e riempito gli occhi di lacrime dolorose,ora basta ho bisogno di rinascere,di seguire quell’uccellino che ogni giorno sfida la sua paura scendendo giù da me.
Un richiamo il suo a cui ora devo rispondere.

Io che ti desidero….

Vorrei essere tranquilla per un istante e sperare che tutto vada come deve andare.
Non chiedo molto, solo un pò di tranquillità
ritornare a sorridere e a vivere come un tempo.
Respirare,sorridere,mangiare cose che oggi faccio con fatica
perchè nella testa ho un pensiero fisso
nel mio cuore quel desiderio tanto forte
e nella pancia tanta tanta paura che fa salire nei miei occhi
lacrime amare.
Le mani tremano
e se un tempo la mia voce riusciva a raccontare il dolore,
ora lo tengo nascosto dentro di me.
Cerco di riconoscerlo e di combatterlo da sola.
L’unica tregua sono i sogni,
che ancora mi tengono aggrappata alla speranza.
Ho sognato te sotto forma di pane,
eri splendido e i miei occhi non riuscivano a contenere la luce che emanavi,
il mio sorriso era di gioia pura,
mi hai accarezzato
e mi hai sussurrato qualcosa che purtroppo non sono riuscita a sentire.
Lo so che ci sei!!
Che non mi stai abbandonando e che mi tieni per mano.
Ma quanto ancora ti chiedo?
Quanto ancora dovrò patire questo dolore cosi tanto grande,
quanto ancora dovrò aspettare.
Quando potrò ritornare ad essere me,
a vivere felice,
e a stringerti consapevole tra le mie braccia?

Ho un desiderio per Natale!!!

Tra poco è Natale,ed io vorrei proprio che non arrivasse…
perchè vorrebbe dire che le mie speranze sono ancora le stesse,
che le mie paure non sono diminuite anzi,
che i pianti sono stati ancora tanti,
che il dolore piano piano cresce sempre di più.
Non vorrei venisse il Natale perchè non ho ancora chi stringere tra le braccia,
vivere del battito del suo cuore,
respirare lo stesso suo respiro.
Non vorrei venisse Natale perchè ho paura che i miei occhi alla vista di quel dolce “Bambinello”possano riempirsi di lacrime,e il mio cuore provare troppo dolore.
Non vorrei venisse Natale perchè ho la certezza di non poter regalare alle persone che amo la notizia tanto attesa.
Ma con lo scorrere dei giorni arriverà ed io non posso di certo “saltarlo” o non viverlo.
Quindi ho una richiesta,più che una richiesta è un desiderio….
Vorrei poter sentire un cuore battere dentro di me,
sentire scalpitare…
vorrei poter essere una madre che accoglie tra le sue braccia suo figlio,
stringere una piccola mano,
guardare e innamorarmi dei suoi occhi,
Ho un desiderio per la vita,
ed è quello di veder gioire mio marito,
di non deludere la mia famiglia.
Ho un desiderio,
quello di vivere per dare la vita ad un pezzo del mio cuore.
Donare sorriso,amore e tanta gioia.
Ho un desiderio ed è quello di svegliarmi e ricominciare a vivere FELICE!!!

La scalata…

Ero sulla cima di un monte,altissimo.
Non so nemmeno io come ci sono arrivata,ero sola,il cielo su di me era nero,vento forte e la pioggia che mi bagnava la testa,i miei vestiti inzuppati.
Poi d’un tratto il vuoto,i miei piedi non toccavano terra,stavo precipitando giù
in un burrone.
Non era stato un salto volontario,ma avevo sentito delle mani che da dietro mi spingevano,ed io non sono riuscita ad opporre resistenza.
Quel salto credevo fosse una liberazione e mi sono lasciata cullare,anche se scendevo ad una velocità fortissima,non avevo paura. Forse non volevo ammetterlo.
Poi….bum.
Lo schianto!!!
Mi sveglio a faccia in giù,non riesco ad alzarmi
non sento più nulla,le gambe,le braccia.
Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi aiutasse,me nessuno.
Qui sotto è ancora più buio.
Rimango in quella posizione per del tempo indecifrato,fin quando raccolte tutte le forze riesco a tirarmi su.
Guardo in alto,un sole splendente ha preso il posto delle nuvole nere,
ma io non sento i raggi caldi,ho freddo
davanti a me una grossa montagna mi separa dalla cima.
E li sulla cima che vedo tutti i miei affetti,
vedo la mia famiglia,
mio marito,
i miei amici,loro però sembrano non accorgersi di me laggiù.
Poi scrutando vedo anche me!!!
Ho il viso triste,le lacrime che gonfiano i miei occhi.
Mi vedo in disparte da tutti,e non mi riconosco
non sono più la ragazza chiacchierona e socievole,
non sono più quella che si veste con mille colori,
non sono più la persona che credeva di essere invincibile.
Ora sul mio viso,anche se sono da lontano
vedo il dolore che sta frantumando il mio cuore,
vedo i miei desideri sgretolarsi perché sovrastati dalle mie paure.
Mi vedo e so che non dovrei essere così,
devo scalare questa montagna e ritornare ad essere tutto quello che ero prima,
riprendermi la mia vita,
e non perdere l’amore di mio marito.
Inizio a salire….non è facile.
Incespico,le mani a tratti non ce la fanno a sostenere il peso del mio dolore
cado e la cima da più vicina che era diventa di nuovo lontana.
Mi prendo il viso tra le mani e piango.
Un pianto disperato, che silenziosamente fa molto rumore.
Qualcuno lassù sembra accorgersi di me,
mi osservano da lontano e non sanno come aiutarmi,
mi tendono le mani,
ma io non riesco a prenderle.
Rinuncio!!!
Sedendomi in un angolo,continuo a piangere.
Passa molto tempo, tanto….forse troppo…ed io sono ancora li.
Poi ad un tratto dico “Basta”,devo lottare con tutta me stessa per salire su.
Guardo in alto, alcuni sono andati via perchè stanchi di starmi vicino
altre invece,le persone più importanti sono ancora li che mi tendono le mani.
Inizio la lunga risalita,
è dura ma ce la sto mettendo tutta.
Non sono ancora arrivata in cima,
ma mi sento diversa, più salgo e più mi sento forte.
Tengo la mano a mio marito che mi è venuto incontro scendendo accanto a me.
Stiamo risalendo,insieme,senza mollarci mai.
Non so quanto tempo ancora ci vorrà,
ma ho la certezza che io laggiù non voglio più tornarci….

Sei venuto a trovarmi!!!

Sei venuto a trovarmi.
Erano mesi che non lo facevi
Ti ho abbracciato forte e non volevo più lasciarti,
la mia faccia sprofondava nel tuo petto,forte e sicuro.
Ricordo ancora il tuo profumo,dolce e familiare e il modo in cui mi stringevi e mi accarezzavi i capelli.
Mi hai guardato negli occhi e mi hai sorriso.
Il tuo sorriso,INDIMENTICABILE.
Abbiamo camminato a lungo senza parlarci,e tu con il tuo braccio che mi cingeva le spalle quando hai visto il mio passo incerto mi hai sussurrato dolcemente “Stai tranquilla,ci sono io accanto a te.”
Poi sei sparito,non ti ho più visto.
Mi hai lasciato camminare da sola e io non ti vedevo più.
Percepivo la tua presenza,come la percepisco ogni giorno,
quando sono a casa
quando sono in macchina per andare a lavoro,
quando mi sento triste.
Percepisco che ci sei,e a volte sento la tua mano che mi sfiora,vedo ombre che mi camminano accanto.
Sento che ci sei,come d’altronde ci sei sempre stato.
Ora più che mai ho bisogno di te,nonno!
E quando vorrai,ti prego vienimi a trovare,io ti aspetto sempre li allo stesso posto,io ti aspetto li nei miei sogni per camminare ancora una volta abbracciata a te.