Radici

Radici

Quando veniamo al mondo siamo tronco… piccolo!!!

Tronco che sta per piantarsi in un terreno fertile, quello che per mesi i genitori ci hanno preparato. Veniamo accolti con sorrisi, e braccia allargate pronte a coccolarci a tenerci stretti, ad ascoltare sussuranti e dolci melodie. Poi il primo sorriso,il primo passo,piano piano iniziamo a crescere e a far si che intorno a quel tronco,spuntino altri piccoli rami. I rami dell’amore,dell’amicizia, delle responsabilità che sono alti e puntano dritti al cielo e poi ci sono  i rami del dolore, della sofferenza che sono quelli peggiori perchè ci bloccano stringendosi attorno a noi. Lottiamo perchè vogliamo liberarcene, ma impotenti ci lasciamo spezzare…..

é dura!!! E cosi ci si ritrova a piangere e a stare male, a chiudersi in casa a non parlare più con nessuno a pensare ogni singolo minuto quello che ti ha portato fino a li, a quel ramo che ogni giorno ti stringe ancora più forte, lasciandoti senza fiato e senza forze.       Sai che devi combattere perchè li vicino a te, c’è quel terreno fertile che ti ha permesso di crescere, che ha creduto in te e che non devi deludere e che con forza sta cercando di tirarti su.

Hai bisogno di tempo e di certezze.

Hai bisogno di crederci

Hai bisogno di ritornare a vivere e far crescere le tue radici….

 

Photo Giulia Graziano © Gennaio 2018

 

Ho chiuso!!!

Ho chiuso!!!
E’ definitivamente arrivato il momento di chiudere i ponti con tutto ciò che mi disturba,troppo pensieri,troppe richieste che mi hanno mandata in tilt. Devo riprendermi la mia vita e la mia libertà, sono stanca di essere sempre sotto accusa di comportarmi bene ma di essere sempre giudicata male, per le mie scelte,la mia vita.  Ultimamente anche la cosa che prima facevo con piacere sta diventando per me un peso insopportabile, l’essere educatrice era una cosa che mi faceva mettere sempre in gioco,ed anche se non era semplice,mi faceva stare bene. Poi ti ritrovi a combattere con la società che cambia,genitori che non sono più educatori ma fan dei loro figli. Che si contendono il trofeo!!!                                                                                                                                                    Ho il diritto di prendermi una pausa,adesso che sto affrontando un periodo doloroso della mia vita, ho bisogno di chiudere un pò gli occhi e il cuore, concentrarmi sul mio futuro,su quello che voglio diventare,prendermi i miei spazi e anche se a qualcuno non vanno bene….ME NE FREGO!!!                                                                                                       Nessuno e ripeto nessuno deve più impormi nessun pensiero,nessuno più deve giudicarmi per il mio credere in Dio ma con qualche riserva, nessuno più deve sindacare le mie scelte.                                                                                                                                            Adesso ho solo bisogno di stare da sola!!!frasi-solitudine.jpg

 

Giulia è stanca

Il non essere madre ti esclude da tante cose,
da feste di compleanno dei figli degli amici
da visite di parenti
da discorsi familiari tra donne che ne hanno già di figli
perchè “Tu non sei madre, non puoi capire” è una frase che non manca mai.
Il non essere madre ti esclude dalla gioia che si prova a portare in grembo una vita,
ti esclude dalle emozioni che si provano quando lo senti scalciare
ti esclude,punto!

Il non essere madre però non ti esclude da consigli non richiesti,
da “ma vai dal mio ginecologo lui si che fa miracoli”
non ti esclude da quella atroce sofferenza
dal dolore che porti dentro ogni qual volta ti sottoponi a visite o interventi invadenti,
non ti esclude da quella fastidiosa pietà che provano nei tuoi confronti.

Senza sapere che una donna che sta affrontando un lungo e tortuoso cammino per riuscire a diventare madre avrebbe bisogno solo di un abbraccio.
Non servono parole,
ma solo far sentire che si è accanto,
senza essere invadenti,
senza essere escludenti,
semplicemente essere umani.

La scalata…

Ero sulla cima di un monte,altissimo.
Non so nemmeno io come ci sono arrivata,ero sola,il cielo su di me era nero,vento forte e la pioggia che mi bagnava la testa,i miei vestiti inzuppati.
Poi d’un tratto il vuoto,i miei piedi non toccavano terra,stavo precipitando giù
in un burrone.
Non era stato un salto volontario,ma avevo sentito delle mani che da dietro mi spingevano,ed io non sono riuscita ad opporre resistenza.
Quel salto credevo fosse una liberazione e mi sono lasciata cullare,anche se scendevo ad una velocità fortissima,non avevo paura. Forse non volevo ammetterlo.
Poi….bum.
Lo schianto!!!
Mi sveglio a faccia in giù,non riesco ad alzarmi
non sento più nulla,le gambe,le braccia.
Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi aiutasse,me nessuno.
Qui sotto è ancora più buio.
Rimango in quella posizione per del tempo indecifrato,fin quando raccolte tutte le forze riesco a tirarmi su.
Guardo in alto,un sole splendente ha preso il posto delle nuvole nere,
ma io non sento i raggi caldi,ho freddo
davanti a me una grossa montagna mi separa dalla cima.
E li sulla cima che vedo tutti i miei affetti,
vedo la mia famiglia,
mio marito,
i miei amici,loro però sembrano non accorgersi di me laggiù.
Poi scrutando vedo anche me!!!
Ho il viso triste,le lacrime che gonfiano i miei occhi.
Mi vedo in disparte da tutti,e non mi riconosco
non sono più la ragazza chiacchierona e socievole,
non sono più quella che si veste con mille colori,
non sono più la persona che credeva di essere invincibile.
Ora sul mio viso,anche se sono da lontano
vedo il dolore che sta frantumando il mio cuore,
vedo i miei desideri sgretolarsi perché sovrastati dalle mie paure.
Mi vedo e so che non dovrei essere così,
devo scalare questa montagna e ritornare ad essere tutto quello che ero prima,
riprendermi la mia vita,
e non perdere l’amore di mio marito.
Inizio a salire….non è facile.
Incespico,le mani a tratti non ce la fanno a sostenere il peso del mio dolore
cado e la cima da più vicina che era diventa di nuovo lontana.
Mi prendo il viso tra le mani e piango.
Un pianto disperato, che silenziosamente fa molto rumore.
Qualcuno lassù sembra accorgersi di me,
mi osservano da lontano e non sanno come aiutarmi,
mi tendono le mani,
ma io non riesco a prenderle.
Rinuncio!!!
Sedendomi in un angolo,continuo a piangere.
Passa molto tempo, tanto….forse troppo…ed io sono ancora li.
Poi ad un tratto dico “Basta”,devo lottare con tutta me stessa per salire su.
Guardo in alto, alcuni sono andati via perchè stanchi di starmi vicino
altre invece,le persone più importanti sono ancora li che mi tendono le mani.
Inizio la lunga risalita,
è dura ma ce la sto mettendo tutta.
Non sono ancora arrivata in cima,
ma mi sento diversa, più salgo e più mi sento forte.
Tengo la mano a mio marito che mi è venuto incontro scendendo accanto a me.
Stiamo risalendo,insieme,senza mollarci mai.
Non so quanto tempo ancora ci vorrà,
ma ho la certezza che io laggiù non voglio più tornarci….

I feel so lost…

Mi chiedono come sto ed io rispondo “Periodo nero,spero finisca presto.”
Mi hanno detto di vivermela, e io me la sto vivendo.
Questa solitudine che non mi abbandona e la rabbia che ogni giorno cresce sempre più.
Un nodo alla gola che non ti fa parlare.
Lacrime improvvise che rigano il viso e fanno bruciare gli occhi. Il cuore attanagliato da quel dolore che non mi da sollievo.
Non ho paura adesso,son solo incazzata,per di più a buttarmi ancora più giù in quel fosso senza fine,la sua partenza improvvisa
Senza di lui mi sento persa.

Oggi va così…

Oggi sono pietra.
Impenetrabile,fredda e spigolosa.
Pietra che ferisce,che fa male e fa versare lacrime.

Oggi sono rabbia.
Furiosa,offensiva e ingovernabile.
Scelgo di esserlo per ferire.

Oggi sono solitudine.
Chiusa dentro di me,lontano da tutti
lontano da quel pensiero che tanto mi fa star male.

Oggi sono un misto di emozioni,
Sono uno stato d’animo che cambia in maniera repentina,che non trova sollievo.
I miei occhi non mi permettono di guardare il sole perché sono oscurati dal dolore,
il mio cuore batte a fatica
la mia voce non produce suono,
le mie mani trovano sfogo su questa tastiera.

Oggi va così….domani chissà!!!

Stanca…

Sono stanca di aspettare e di sperare. Sono mesi che vado avanti portandomi dentro tutto il dolore,trattenendo lacrime e mostrando falsi sorrisi e risate di circostanza. Sono mesi che mi ripeto “Questa sarà la volta buona,questo sarà il mese giusto.” e invece ogni volta faccio i conti con la realtà e sprofondo in un abisso di sofferenza lancinante. Mi chiudo nel mio limbo e mi nascondo dal mondo e dalle persone  che mi circondano.

Ma oggi non va cosi,sono arrabbiata e delusa perchè a nulla è servito ciò che in questo tempo ho costruito, a nulla è servito affidarmi a Dio ogni notte,a nulla è servito pregare fino a stancarmi. Non mi ascolti!!! é un dato di fatto e io non ce la faccio più.

Sono delusa da me e dall’unica aspettativa che ho in questo momento. Mi sento una nullità e mi sento di non valere niente,ne come persona ne come donna. Non sono capace di essere felice e ne di rendere felice chi mi è accanto

Sono solo un peso,un qualcosa che infastidisce…..sono come una pioggia inaspettata e fastidiosa in un giorno primaverile di maggio

.pioggia