La scalata…

Ero sulla cima di un monte,altissimo.
Non so nemmeno io come ci sono arrivata,ero sola,il cielo su di me era nero,vento forte e la pioggia che mi bagnava la testa,i miei vestiti inzuppati.
Poi d’un tratto il vuoto,i miei piedi non toccavano terra,stavo precipitando giù
in un burrone.
Non era stato un salto volontario,ma avevo sentito delle mani che da dietro mi spingevano,ed io non sono riuscita ad opporre resistenza.
Quel salto credevo fosse una liberazione e mi sono lasciata cullare,anche se scendevo ad una velocità fortissima,non avevo paura. Forse non volevo ammetterlo.
Poi….bum.
Lo schianto!!!
Mi sveglio a faccia in giù,non riesco ad alzarmi
non sento più nulla,le gambe,le braccia.
Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi aiutasse,me nessuno.
Qui sotto è ancora più buio.
Rimango in quella posizione per del tempo indecifrato,fin quando raccolte tutte le forze riesco a tirarmi su.
Guardo in alto,un sole splendente ha preso il posto delle nuvole nere,
ma io non sento i raggi caldi,ho freddo
davanti a me una grossa montagna mi separa dalla cima.
E li sulla cima che vedo tutti i miei affetti,
vedo la mia famiglia,
mio marito,
i miei amici,loro però sembrano non accorgersi di me laggiù.
Poi scrutando vedo anche me!!!
Ho il viso triste,le lacrime che gonfiano i miei occhi.
Mi vedo in disparte da tutti,e non mi riconosco
non sono più la ragazza chiacchierona e socievole,
non sono più quella che si veste con mille colori,
non sono più la persona che credeva di essere invincibile.
Ora sul mio viso,anche se sono da lontano
vedo il dolore che sta frantumando il mio cuore,
vedo i miei desideri sgretolarsi perché sovrastati dalle mie paure.
Mi vedo e so che non dovrei essere così,
devo scalare questa montagna e ritornare ad essere tutto quello che ero prima,
riprendermi la mia vita,
e non perdere l’amore di mio marito.
Inizio a salire….non è facile.
Incespico,le mani a tratti non ce la fanno a sostenere il peso del mio dolore
cado e la cima da più vicina che era diventa di nuovo lontana.
Mi prendo il viso tra le mani e piango.
Un pianto disperato, che silenziosamente fa molto rumore.
Qualcuno lassù sembra accorgersi di me,
mi osservano da lontano e non sanno come aiutarmi,
mi tendono le mani,
ma io non riesco a prenderle.
Rinuncio!!!
Sedendomi in un angolo,continuo a piangere.
Passa molto tempo, tanto….forse troppo…ed io sono ancora li.
Poi ad un tratto dico “Basta”,devo lottare con tutta me stessa per salire su.
Guardo in alto, alcuni sono andati via perchè stanchi di starmi vicino
altre invece,le persone più importanti sono ancora li che mi tendono le mani.
Inizio la lunga risalita,
è dura ma ce la sto mettendo tutta.
Non sono ancora arrivata in cima,
ma mi sento diversa, più salgo e più mi sento forte.
Tengo la mano a mio marito che mi è venuto incontro scendendo accanto a me.
Stiamo risalendo,insieme,senza mollarci mai.
Non so quanto tempo ancora ci vorrà,
ma ho la certezza che io laggiù non voglio più tornarci….

I feel so lost…

Mi chiedono come sto ed io rispondo “Periodo nero,spero finisca presto.”
Mi hanno detto di vivermela, e io me la sto vivendo.
Questa solitudine che non mi abbandona e la rabbia che ogni giorno cresce sempre più.
Un nodo alla gola che non ti fa parlare.
Lacrime improvvise che rigano il viso e fanno bruciare gli occhi. Il cuore attanagliato da quel dolore che non mi da sollievo.
Non ho paura adesso,son solo incazzata,per di più a buttarmi ancora più giù in quel fosso senza fine,la sua partenza improvvisa
Senza di lui mi sento persa.

Oggi va così…

Oggi sono pietra.
Impenetrabile,fredda e spigolosa.
Pietra che ferisce,che fa male e fa versare lacrime.

Oggi sono rabbia.
Furiosa,offensiva e ingovernabile.
Scelgo di esserlo per ferire.

Oggi sono solitudine.
Chiusa dentro di me,lontano da tutti
lontano da quel pensiero che tanto mi fa star male.

Oggi sono un misto di emozioni,
Sono uno stato d’animo che cambia in maniera repentina,che non trova sollievo.
I miei occhi non mi permettono di guardare il sole perché sono oscurati dal dolore,
il mio cuore batte a fatica
la mia voce non produce suono,
le mie mani trovano sfogo su questa tastiera.

Oggi va così….domani chissà!!!

Stanca…

Sono stanca di aspettare e di sperare. Sono mesi che vado avanti portandomi dentro tutto il dolore,trattenendo lacrime e mostrando falsi sorrisi e risate di circostanza. Sono mesi che mi ripeto “Questa sarà la volta buona,questo sarà il mese giusto.” e invece ogni volta faccio i conti con la realtà e sprofondo in un abisso di sofferenza lancinante. Mi chiudo nel mio limbo e mi nascondo dal mondo e dalle persone  che mi circondano.

Ma oggi non va cosi,sono arrabbiata e delusa perchè a nulla è servito ciò che in questo tempo ho costruito, a nulla è servito affidarmi a Dio ogni notte,a nulla è servito pregare fino a stancarmi. Non mi ascolti!!! é un dato di fatto e io non ce la faccio più.

Sono delusa da me e dall’unica aspettativa che ho in questo momento. Mi sento una nullità e mi sento di non valere niente,ne come persona ne come donna. Non sono capace di essere felice e ne di rendere felice chi mi è accanto

Sono solo un peso,un qualcosa che infastidisce…..sono come una pioggia inaspettata e fastidiosa in un giorno primaverile di maggio

.pioggia

 

 

La FEDE che da forza e ci rafforza!!!

Quando nella nostra mente e nel nostro cuore abbiamo un desiderio tanto grande non è facile fare i conti con la realtà. Una realtà a volte dura che fatica a renderci felici,ma con molta facilità ci lascia cadere negli abissi più profondi della nostra anima. Ci si ritrova a combattere con le proprie paure e a fare i conti con la rabbia che ne scaturisce,si cerca di appigliarsi a qualcuno e a qualcosa,ma poi ti rendi conto che solo tu con le tue forze puoi rialzarti in piedi e camminare sulla tua strada,e che non ti resta che aspettare e aspettare e aspettare ciò che ardentemente desideri. Un desiderio che non puoi comprare con il denaro, perché non ha prezzo e non sarebbe giusto dargliene uno. Aspettiamo che la volontà di qualcuno che ci ama così tanto da volere la nostra felicità sia esaudita….Perchè in questi momenti abbiamo bisogno di credere in qualcosa,ed è quel qualcosa chiamata FEDE che ci da sostegno e non ci lascia soli. Non ho vergogna a dirlo,io credo in Lui ho scelto di farlo vivere nella mia vita e lui ha scelto me per vivere nella mia vita. Penetra ogni giorno di più nel mio cuore e nella mia anima,e io più lo conosco,più lo amo,più ho sete di Lui!!!

in-preghiera