Ogni giorno sul mio balcone viene a trovarmi un piccolo uccellino.
Scende ,arriva davanti al balcone sembra che sbirci dentro per vedere se ci sono,rimane li qualche minuto e poi vola via.
Ormai é un appuntamento fisso,io lo aspetto e lui non manca mai.
Viene a farmi compagnia ed é come se volesse dirmi qualcosa,come se mi incoraggiasse ad aprire le mie ali e volare.
Forse sembro una stupida perché cerco di dare un significato ad ogni piccolo gesto che avviene nella mia vita però credo sia arrivato il tempo di volare alto.
Per mesi e mesi la paura mi ha bloccato e mi ha tenuta in basso,mi ha chiuso le ali, spezzato il cuore e riempito gli occhi di lacrime dolorose,ora basta ho bisogno di rinascere,di seguire quell’uccellino che ogni giorno sfida la sua paura scendendo giù da me.
Un richiamo il suo a cui ora devo rispondere.

Io che ti desidero….

Vorrei essere tranquilla per un istante e sperare che tutto vada come deve andare.
Non chiedo molto, solo un pò di tranquillità
ritornare a sorridere e a vivere come un tempo.
Respirare,sorridere,mangiare cose che oggi faccio con fatica
perchè nella testa ho un pensiero fisso
nel mio cuore quel desiderio tanto forte
e nella pancia tanta tanta paura che fa salire nei miei occhi
lacrime amare.
Le mani tremano
e se un tempo la mia voce riusciva a raccontare il dolore,
ora lo tengo nascosto dentro di me.
Cerco di riconoscerlo e di combatterlo da sola.
L’unica tregua sono i sogni,
che ancora mi tengono aggrappata alla speranza.
Ho sognato te sotto forma di pane,
eri splendido e i miei occhi non riuscivano a contenere la luce che emanavi,
il mio sorriso era di gioia pura,
mi hai accarezzato
e mi hai sussurrato qualcosa che purtroppo non sono riuscita a sentire.
Lo so che ci sei!!
Che non mi stai abbandonando e che mi tieni per mano.
Ma quanto ancora ti chiedo?
Quanto ancora dovrò patire questo dolore cosi tanto grande,
quanto ancora dovrò aspettare.
Quando potrò ritornare ad essere me,
a vivere felice,
e a stringerti consapevole tra le mie braccia?

La scalata…

Ero sulla cima di un monte,altissimo.
Non so nemmeno io come ci sono arrivata,ero sola,il cielo su di me era nero,vento forte e la pioggia che mi bagnava la testa,i miei vestiti inzuppati.
Poi d’un tratto il vuoto,i miei piedi non toccavano terra,stavo precipitando giù
in un burrone.
Non era stato un salto volontario,ma avevo sentito delle mani che da dietro mi spingevano,ed io non sono riuscita ad opporre resistenza.
Quel salto credevo fosse una liberazione e mi sono lasciata cullare,anche se scendevo ad una velocità fortissima,non avevo paura. Forse non volevo ammetterlo.
Poi….bum.
Lo schianto!!!
Mi sveglio a faccia in giù,non riesco ad alzarmi
non sento più nulla,le gambe,le braccia.
Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi aiutasse,me nessuno.
Qui sotto è ancora più buio.
Rimango in quella posizione per del tempo indecifrato,fin quando raccolte tutte le forze riesco a tirarmi su.
Guardo in alto,un sole splendente ha preso il posto delle nuvole nere,
ma io non sento i raggi caldi,ho freddo
davanti a me una grossa montagna mi separa dalla cima.
E li sulla cima che vedo tutti i miei affetti,
vedo la mia famiglia,
mio marito,
i miei amici,loro però sembrano non accorgersi di me laggiù.
Poi scrutando vedo anche me!!!
Ho il viso triste,le lacrime che gonfiano i miei occhi.
Mi vedo in disparte da tutti,e non mi riconosco
non sono più la ragazza chiacchierona e socievole,
non sono più quella che si veste con mille colori,
non sono più la persona che credeva di essere invincibile.
Ora sul mio viso,anche se sono da lontano
vedo il dolore che sta frantumando il mio cuore,
vedo i miei desideri sgretolarsi perché sovrastati dalle mie paure.
Mi vedo e so che non dovrei essere così,
devo scalare questa montagna e ritornare ad essere tutto quello che ero prima,
riprendermi la mia vita,
e non perdere l’amore di mio marito.
Inizio a salire….non è facile.
Incespico,le mani a tratti non ce la fanno a sostenere il peso del mio dolore
cado e la cima da più vicina che era diventa di nuovo lontana.
Mi prendo il viso tra le mani e piango.
Un pianto disperato, che silenziosamente fa molto rumore.
Qualcuno lassù sembra accorgersi di me,
mi osservano da lontano e non sanno come aiutarmi,
mi tendono le mani,
ma io non riesco a prenderle.
Rinuncio!!!
Sedendomi in un angolo,continuo a piangere.
Passa molto tempo, tanto….forse troppo…ed io sono ancora li.
Poi ad un tratto dico “Basta”,devo lottare con tutta me stessa per salire su.
Guardo in alto, alcuni sono andati via perchè stanchi di starmi vicino
altre invece,le persone più importanti sono ancora li che mi tendono le mani.
Inizio la lunga risalita,
è dura ma ce la sto mettendo tutta.
Non sono ancora arrivata in cima,
ma mi sento diversa, più salgo e più mi sento forte.
Tengo la mano a mio marito che mi è venuto incontro scendendo accanto a me.
Stiamo risalendo,insieme,senza mollarci mai.
Non so quanto tempo ancora ci vorrà,
ma ho la certezza che io laggiù non voglio più tornarci….

Ricordi,emozioni,auguri amore mio!!!

19 Maggio 2014 ore 7.00

Mi alzo dal letto,le gambe mi tremano , il cuore batte all’impazzata,iniziano ad arrivare pian piano tutti, estetista,parrucchiere ,fioraio. Mi siedo e mi lascio preparare per arrivare da te.

Il cuore piano piano inizia a prendere il suo ritmo normale,complice le chiacchiere con mamma e con papà,che ogni tanto si nascondevano per celare l’emozione e qualche lacrima,perchè quel giorno sarei diventata tua moglie e  non sarei stata più la piccola di casa.

Sono le 10.00 sono pronta,anzi prontissima.

Non mi sembra vero ma riesco a controllare l’ansia che nei giorni precedenti mi aveva fatta disperare,iniziano a scattarmi qualche foto e il mio pensiero è li fisso su di te. Accanto  a me c’è la mia famiglia,la mia mamma il mio papà e mio fratello,che mi guardano con gli occhi lucidi,mamma mi prende le mani e anche se è da sempre una gran chiacchierona quel giorno non dice nulla,ma riesco a percepire quello che avrebbe voluto dirmi: “Sei cresciuta piccola mia,ora cammina sulla tua strada.” Mi stringe forte forte le mani e mi sorride,lei la mia roccia!!!

Non vedo l’ora di arrivare li e incrociare i tuoi occhi,di stringere le tue mani. Non vedo l’ora di giurare davanti a Dio e a tutti la nostra famiglia il mio amore per te.

Salgo in macchina,e  il mio cuore inizia a battere di nuovo forte forte,sembra quasi che voglia uscire dal mie petto, quel tragitto in autostrada per raggiungerti mi sembra interminabile,stringo le mani al mio papà e senza parlarci ci guardiamo negli occhi, mi sorride,non l’ho mai visto cosi felice ed orgoglioso di me. Arrivo!!!

In quel vestito che mi faceva sentire una principessa,tengo stretta la mano al mio papà e con passo lento ci incamminiamo verso di te, ricordo benissimo il momento in cui i nostri occhi si sono incrociati,ricordo bene la tua emozione,il tuo sorriso. Ricordo bene la mia emozione, e la gioia indescrivibile che ci stavamo regalando. Quel giorno davanti a tutti e uniti dall’amore indissolubile di Dio ci siamo giurati amore eterno, e ce lo giuriamo ogni giorno, quando scegliamo di esserci accanto.

Te lo giuro anche oggi in questo modo che forse potrà sembrarti plateale, anzi ti scelgo. Ti scelgo oggi,domani e sempre,nei momenti belli e in quelli meno belli,ti scelgo nelle difficoltà che stiamo affrontando,nelle scelte che ci sembrano complesse,ti scelgo!

E tu scegli me..

..

Ma ti chiedo anche una cosa, cerchiamo di non perdere mai la speranza e il sorriso,quella gioia che ci ha sempre riempito la vita. Non perdiamo la voglia di lottare e di vivere,aiutami ad essere forte a superare le mie paure e i miei limiti.

Ti chiedo di amarmi così come sono, e di crescere insieme l’uno accanto all’altro senza mai lasciarci la mano.

Buon 2° anniversario amore mio!!!

Il viaggio di cui avevo bisogno!

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Weekend ad Assisi,organizzato insieme ad una coppia di amici.

La voglia di staccare la spina,allontanarsi dalla quotidianità della propria vita e del posto in cui si vive e respirare aria nuova.

Un viaggio che mi ha cambiato la vita!!

Assaporare quei luoghi cosi intrisi di fede,mi hanno risollevata.

In quei tre giorno ho vissuto una sorta di solitudine interiore,ho spento il cervello e non ho pensato più a nulla, non l’ho fatto con grande sforzo ma mi è venuto naturale. Ho aperto le orecchie a quello che il posto aveva da dirmi,ho sgranato gli occhi per cercare di guardare tutto senza perdermi nulla.  Ho assaporato quello che ci ha lasciato San Francesco,ho cercato di immaginare come lui lo abbia vissuto,quanta sofferenza ha dovuto patire e sopratutto la ricercata solitudine.

Avevo bisogno di questo anche io!!!

Ricercare la mia solitudine per cercare di stare ancora meglio,e li in quel posto ci sono riuscita.

Ho lasciato un pezzo del mio cuore!!!

E adesso ritornata alla vita di sempre,ascolto ciò che mi sono portata dentro.

Perdersi,per ritrovarsi!!!

Da qualche settimana ho deciso di chiudere il mio account facebook,mi ero resa conto che tutti li aveva un peso che qualunque cosa leggessi mi provocava dolore.
Ero arrivata ad un punto di non ritorno,avevo perso la capacità di distaccare la mia vita da quel social… e cosi ho deciso di mettere un punto.

Ho deciso di riprendere in mano i rapporti veri,quelli autentici ritornare a parlare guardandosi negli occhi,scendere di casa e passeggiare a lungo,guardarmi intorno e riscoprire le vere persone. Non è stato difficile e devo dire che mi sento meglio.

Sto cercando di venire fuori da un periodo della mia vita non proprio semplice,fatto di cadute…mille, di pianti e di sofferenza dove mi sono trovata a lottare con l’indifferenza delle persone quelle che fanno finta di esserti amiche.

Ho trovato rifugio in me stessa e nella preghiera,quella autentica… dove ho visto in faccia il “mostro” da cui ero intimorita, ho preso le mie paura una ad una e le ho combattute e vinte.

Ora mi sento bene e so che quello che sto aspettando e desiderando è solo questione di tempo…..riparto da qui!!!

Riparto da me, da mio marito.

Dagli odori che sento,le persone che vedo e ciò che la natura ci dona,riparto da una risata, da un pianto liberatorio,da un abbraccio sincero…..riparto da quello che per tanto tempo avevo perso e che un tempo mi faceva stare bene.

Riparto dai rapporti umani,quelli veri!!!

 

 

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La FEDE che da forza e ci rafforza!!!

Quando nella nostra mente e nel nostro cuore abbiamo un desiderio tanto grande non è facile fare i conti con la realtà. Una realtà a volte dura che fatica a renderci felici,ma con molta facilità ci lascia cadere negli abissi più profondi della nostra anima. Ci si ritrova a combattere con le proprie paure e a fare i conti con la rabbia che ne scaturisce,si cerca di appigliarsi a qualcuno e a qualcosa,ma poi ti rendi conto che solo tu con le tue forze puoi rialzarti in piedi e camminare sulla tua strada,e che non ti resta che aspettare e aspettare e aspettare ciò che ardentemente desideri. Un desiderio che non puoi comprare con il denaro, perché non ha prezzo e non sarebbe giusto dargliene uno. Aspettiamo che la volontà di qualcuno che ci ama così tanto da volere la nostra felicità sia esaudita….Perchè in questi momenti abbiamo bisogno di credere in qualcosa,ed è quel qualcosa chiamata FEDE che ci da sostegno e non ci lascia soli. Non ho vergogna a dirlo,io credo in Lui ho scelto di farlo vivere nella mia vita e lui ha scelto me per vivere nella mia vita. Penetra ogni giorno di più nel mio cuore e nella mia anima,e io più lo conosco,più lo amo,più ho sete di Lui!!!

in-preghiera

Una persona da amare….

Sono anni che desideravo aprire un blog,e finalmente è arrivato il momento. Volevo uno spazio tutto mio dove poter scrivere quello che mi pare,condividere i miei pensieri,ci ho pensato per mesi,mesi e mesi le paure sono tante ma se non mi butto,non potrò mai dire “ci ho provato”.

Oggi leggevo una bellissima poesia di Alda Merini intitolata “Una persona da amare….” e in particolare mi hanno colpito alcuni passi:

“Perché volete cambiare il mondo se non siete in grado di cambiare la vostra vita?Con chi ce l’hai?
Con te che non hai seguito i tuoi sogni… E quindi sono tutti gli altri dei raccomandati, delle merde..? Perchè hai sempre bisogno di qualcuno da odiare? 
Con chi ce l’hai?”

Per molto tempo mi sono sempre sentita inadeguata,mi sono sempre accusata di non essere riuscita in nulla,ne nello studio,nel lavoro e nelle amicizie,mi sentivo colpevole dei miei fallimenti e allora mi odiavo,mi mettevo al patibolo pensando di non meritarmi nulla,di non meritare la felicità. Gli anni sono passati e spesso ritornavo a questi miei pensieri,poi un giorno mi sono tirata fuori dalla mia stessa vita e ho iniziato a guardarla dall’esterno,e man mano che analizzavo situazione per situazione vedevo che qualche cosa avevo costruito.

In primis la mia famiglia e in particolare la mia mamma che mi ha sempre sostenuto,nei momenti peggiori mi è stata vicino anche dandomi qualche pesante strigliata.  Poi il mio splendido marito con cui sto costruendo la mia di famiglia. Le mie amicizie,poche ma ben selezionate che mi fanno stare bene,che so di avere accanto se ne ho bisogno,che ci si parla in faccia chiarendo subito le cose evitando inutili rancori. E poi la mia casa,porto sicuro che curo e custodisco con amore.

Allora ho detto tra me e me ” Di fallimenti ce ne sono stati,di delusioni ne ho avute,ma qualche passo c’è stato…si pochi passi ma IMPORTANTI”. E allora mi sono sentita meglio,forse non riuscirò a “cambiare il mondo”,ma sto cambiando me,sto inseguendo i miei sogni con accanto le persone giuste.