Radici

Radici

Quando veniamo al mondo siamo tronco… piccolo!!!

Tronco che sta per piantarsi in un terreno fertile, quello che per mesi i genitori ci hanno preparato. Veniamo accolti con sorrisi, e braccia allargate pronte a coccolarci a tenerci stretti, ad ascoltare sussuranti e dolci melodie. Poi il primo sorriso,il primo passo,piano piano iniziamo a crescere e a far si che intorno a quel tronco,spuntino altri piccoli rami. I rami dell’amore,dell’amicizia, delle responsabilità che sono alti e puntano dritti al cielo e poi ci sono  i rami del dolore, della sofferenza che sono quelli peggiori perchè ci bloccano stringendosi attorno a noi. Lottiamo perchè vogliamo liberarcene, ma impotenti ci lasciamo spezzare…..

é dura!!! E cosi ci si ritrova a piangere e a stare male, a chiudersi in casa a non parlare più con nessuno a pensare ogni singolo minuto quello che ti ha portato fino a li, a quel ramo che ogni giorno ti stringe ancora più forte, lasciandoti senza fiato e senza forze.       Sai che devi combattere perchè li vicino a te, c’è quel terreno fertile che ti ha permesso di crescere, che ha creduto in te e che non devi deludere e che con forza sta cercando di tirarti su.

Hai bisogno di tempo e di certezze.

Hai bisogno di crederci

Hai bisogno di ritornare a vivere e far crescere le tue radici….

 

Photo Giulia Graziano © Gennaio 2018

 

La scalata…

Ero sulla cima di un monte,altissimo.
Non so nemmeno io come ci sono arrivata,ero sola,il cielo su di me era nero,vento forte e la pioggia che mi bagnava la testa,i miei vestiti inzuppati.
Poi d’un tratto il vuoto,i miei piedi non toccavano terra,stavo precipitando giù
in un burrone.
Non era stato un salto volontario,ma avevo sentito delle mani che da dietro mi spingevano,ed io non sono riuscita ad opporre resistenza.
Quel salto credevo fosse una liberazione e mi sono lasciata cullare,anche se scendevo ad una velocità fortissima,non avevo paura. Forse non volevo ammetterlo.
Poi….bum.
Lo schianto!!!
Mi sveglio a faccia in giù,non riesco ad alzarmi
non sento più nulla,le gambe,le braccia.
Alzo la testa nella speranza di trovare qualcuno che mi aiutasse,me nessuno.
Qui sotto è ancora più buio.
Rimango in quella posizione per del tempo indecifrato,fin quando raccolte tutte le forze riesco a tirarmi su.
Guardo in alto,un sole splendente ha preso il posto delle nuvole nere,
ma io non sento i raggi caldi,ho freddo
davanti a me una grossa montagna mi separa dalla cima.
E li sulla cima che vedo tutti i miei affetti,
vedo la mia famiglia,
mio marito,
i miei amici,loro però sembrano non accorgersi di me laggiù.
Poi scrutando vedo anche me!!!
Ho il viso triste,le lacrime che gonfiano i miei occhi.
Mi vedo in disparte da tutti,e non mi riconosco
non sono più la ragazza chiacchierona e socievole,
non sono più quella che si veste con mille colori,
non sono più la persona che credeva di essere invincibile.
Ora sul mio viso,anche se sono da lontano
vedo il dolore che sta frantumando il mio cuore,
vedo i miei desideri sgretolarsi perché sovrastati dalle mie paure.
Mi vedo e so che non dovrei essere così,
devo scalare questa montagna e ritornare ad essere tutto quello che ero prima,
riprendermi la mia vita,
e non perdere l’amore di mio marito.
Inizio a salire….non è facile.
Incespico,le mani a tratti non ce la fanno a sostenere il peso del mio dolore
cado e la cima da più vicina che era diventa di nuovo lontana.
Mi prendo il viso tra le mani e piango.
Un pianto disperato, che silenziosamente fa molto rumore.
Qualcuno lassù sembra accorgersi di me,
mi osservano da lontano e non sanno come aiutarmi,
mi tendono le mani,
ma io non riesco a prenderle.
Rinuncio!!!
Sedendomi in un angolo,continuo a piangere.
Passa molto tempo, tanto….forse troppo…ed io sono ancora li.
Poi ad un tratto dico “Basta”,devo lottare con tutta me stessa per salire su.
Guardo in alto, alcuni sono andati via perchè stanchi di starmi vicino
altre invece,le persone più importanti sono ancora li che mi tendono le mani.
Inizio la lunga risalita,
è dura ma ce la sto mettendo tutta.
Non sono ancora arrivata in cima,
ma mi sento diversa, più salgo e più mi sento forte.
Tengo la mano a mio marito che mi è venuto incontro scendendo accanto a me.
Stiamo risalendo,insieme,senza mollarci mai.
Non so quanto tempo ancora ci vorrà,
ma ho la certezza che io laggiù non voglio più tornarci….

Sei venuto a trovarmi!!!

Sei venuto a trovarmi.
Erano mesi che non lo facevi
Ti ho abbracciato forte e non volevo più lasciarti,
la mia faccia sprofondava nel tuo petto,forte e sicuro.
Ricordo ancora il tuo profumo,dolce e familiare e il modo in cui mi stringevi e mi accarezzavi i capelli.
Mi hai guardato negli occhi e mi hai sorriso.
Il tuo sorriso,INDIMENTICABILE.
Abbiamo camminato a lungo senza parlarci,e tu con il tuo braccio che mi cingeva le spalle quando hai visto il mio passo incerto mi hai sussurrato dolcemente “Stai tranquilla,ci sono io accanto a te.”
Poi sei sparito,non ti ho più visto.
Mi hai lasciato camminare da sola e io non ti vedevo più.
Percepivo la tua presenza,come la percepisco ogni giorno,
quando sono a casa
quando sono in macchina per andare a lavoro,
quando mi sento triste.
Percepisco che ci sei,e a volte sento la tua mano che mi sfiora,vedo ombre che mi camminano accanto.
Sento che ci sei,come d’altronde ci sei sempre stato.
Ora più che mai ho bisogno di te,nonno!
E quando vorrai,ti prego vienimi a trovare,io ti aspetto sempre li allo stesso posto,io ti aspetto li nei miei sogni per camminare ancora una volta abbracciata a te.

Oggi va così…

Oggi sono pietra.
Impenetrabile,fredda e spigolosa.
Pietra che ferisce,che fa male e fa versare lacrime.

Oggi sono rabbia.
Furiosa,offensiva e ingovernabile.
Scelgo di esserlo per ferire.

Oggi sono solitudine.
Chiusa dentro di me,lontano da tutti
lontano da quel pensiero che tanto mi fa star male.

Oggi sono un misto di emozioni,
Sono uno stato d’animo che cambia in maniera repentina,che non trova sollievo.
I miei occhi non mi permettono di guardare il sole perché sono oscurati dal dolore,
il mio cuore batte a fatica
la mia voce non produce suono,
le mie mani trovano sfogo su questa tastiera.

Oggi va così….domani chissà!!!

Stanca…

Sono stanca di aspettare e di sperare. Sono mesi che vado avanti portandomi dentro tutto il dolore,trattenendo lacrime e mostrando falsi sorrisi e risate di circostanza. Sono mesi che mi ripeto “Questa sarà la volta buona,questo sarà il mese giusto.” e invece ogni volta faccio i conti con la realtà e sprofondo in un abisso di sofferenza lancinante. Mi chiudo nel mio limbo e mi nascondo dal mondo e dalle persone  che mi circondano.

Ma oggi non va cosi,sono arrabbiata e delusa perchè a nulla è servito ciò che in questo tempo ho costruito, a nulla è servito affidarmi a Dio ogni notte,a nulla è servito pregare fino a stancarmi. Non mi ascolti!!! é un dato di fatto e io non ce la faccio più.

Sono delusa da me e dall’unica aspettativa che ho in questo momento. Mi sento una nullità e mi sento di non valere niente,ne come persona ne come donna. Non sono capace di essere felice e ne di rendere felice chi mi è accanto

Sono solo un peso,un qualcosa che infastidisce…..sono come una pioggia inaspettata e fastidiosa in un giorno primaverile di maggio

.pioggia

 

 

L’arte di ris-coprire….

Melodia Africana

provo emozioni forti quando ascolto questa musica,

emozioni che mi portano lontano da qui

che mi cullano e mi fanno respirare bene.

Emozioni indescrivibili , che mi distaccano dal mondo.

Quel tocco sicuro e lento sul pianoforte, toccano in me punti nascosti.