Radici

Radici

Quando veniamo al mondo siamo tronco… piccolo!!!

Tronco che sta per piantarsi in un terreno fertile, quello che per mesi i genitori ci hanno preparato. Veniamo accolti con sorrisi, e braccia allargate pronte a coccolarci a tenerci stretti, ad ascoltare sussuranti e dolci melodie. Poi il primo sorriso,il primo passo,piano piano iniziamo a crescere e a far si che intorno a quel tronco,spuntino altri piccoli rami. I rami dell’amore,dell’amicizia, delle responsabilità che sono alti e puntano dritti al cielo e poi ci sono  i rami del dolore, della sofferenza che sono quelli peggiori perchè ci bloccano stringendosi attorno a noi. Lottiamo perchè vogliamo liberarcene, ma impotenti ci lasciamo spezzare…..

é dura!!! E cosi ci si ritrova a piangere e a stare male, a chiudersi in casa a non parlare più con nessuno a pensare ogni singolo minuto quello che ti ha portato fino a li, a quel ramo che ogni giorno ti stringe ancora più forte, lasciandoti senza fiato e senza forze.       Sai che devi combattere perchè li vicino a te, c’è quel terreno fertile che ti ha permesso di crescere, che ha creduto in te e che non devi deludere e che con forza sta cercando di tirarti su.

Hai bisogno di tempo e di certezze.

Hai bisogno di crederci

Hai bisogno di ritornare a vivere e far crescere le tue radici….

 

Photo Giulia Graziano © Gennaio 2018

 

Sei venuto a trovarmi!!!

Sei venuto a trovarmi.
Erano mesi che non lo facevi
Ti ho abbracciato forte e non volevo più lasciarti,
la mia faccia sprofondava nel tuo petto,forte e sicuro.
Ricordo ancora il tuo profumo,dolce e familiare e il modo in cui mi stringevi e mi accarezzavi i capelli.
Mi hai guardato negli occhi e mi hai sorriso.
Il tuo sorriso,INDIMENTICABILE.
Abbiamo camminato a lungo senza parlarci,e tu con il tuo braccio che mi cingeva le spalle quando hai visto il mio passo incerto mi hai sussurrato dolcemente “Stai tranquilla,ci sono io accanto a te.”
Poi sei sparito,non ti ho più visto.
Mi hai lasciato camminare da sola e io non ti vedevo più.
Percepivo la tua presenza,come la percepisco ogni giorno,
quando sono a casa
quando sono in macchina per andare a lavoro,
quando mi sento triste.
Percepisco che ci sei,e a volte sento la tua mano che mi sfiora,vedo ombre che mi camminano accanto.
Sento che ci sei,come d’altronde ci sei sempre stato.
Ora più che mai ho bisogno di te,nonno!
E quando vorrai,ti prego vienimi a trovare,io ti aspetto sempre li allo stesso posto,io ti aspetto li nei miei sogni per camminare ancora una volta abbracciata a te.

I feel so lost…

Mi chiedono come sto ed io rispondo “Periodo nero,spero finisca presto.”
Mi hanno detto di vivermela, e io me la sto vivendo.
Questa solitudine che non mi abbandona e la rabbia che ogni giorno cresce sempre più.
Un nodo alla gola che non ti fa parlare.
Lacrime improvvise che rigano il viso e fanno bruciare gli occhi. Il cuore attanagliato da quel dolore che non mi da sollievo.
Non ho paura adesso,son solo incazzata,per di più a buttarmi ancora più giù in quel fosso senza fine,la sua partenza improvvisa
Senza di lui mi sento persa.

Oggi va così…

Oggi sono pietra.
Impenetrabile,fredda e spigolosa.
Pietra che ferisce,che fa male e fa versare lacrime.

Oggi sono rabbia.
Furiosa,offensiva e ingovernabile.
Scelgo di esserlo per ferire.

Oggi sono solitudine.
Chiusa dentro di me,lontano da tutti
lontano da quel pensiero che tanto mi fa star male.

Oggi sono un misto di emozioni,
Sono uno stato d’animo che cambia in maniera repentina,che non trova sollievo.
I miei occhi non mi permettono di guardare il sole perché sono oscurati dal dolore,
il mio cuore batte a fatica
la mia voce non produce suono,
le mie mani trovano sfogo su questa tastiera.

Oggi va così….domani chissà!!!

Il viaggio di cui avevo bisogno!

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Weekend ad Assisi,organizzato insieme ad una coppia di amici.

La voglia di staccare la spina,allontanarsi dalla quotidianità della propria vita e del posto in cui si vive e respirare aria nuova.

Un viaggio che mi ha cambiato la vita!!

Assaporare quei luoghi cosi intrisi di fede,mi hanno risollevata.

In quei tre giorno ho vissuto una sorta di solitudine interiore,ho spento il cervello e non ho pensato più a nulla, non l’ho fatto con grande sforzo ma mi è venuto naturale. Ho aperto le orecchie a quello che il posto aveva da dirmi,ho sgranato gli occhi per cercare di guardare tutto senza perdermi nulla.  Ho assaporato quello che ci ha lasciato San Francesco,ho cercato di immaginare come lui lo abbia vissuto,quanta sofferenza ha dovuto patire e sopratutto la ricercata solitudine.

Avevo bisogno di questo anche io!!!

Ricercare la mia solitudine per cercare di stare ancora meglio,e li in quel posto ci sono riuscita.

Ho lasciato un pezzo del mio cuore!!!

E adesso ritornata alla vita di sempre,ascolto ciò che mi sono portata dentro.